Cuscini con noccioli di ciliegia

Le nebbie di questo inverno rendono la vita difficile a chi soffre di dolori articolari, reumatismi, ecc.
Per "alleviare" i dolori di alcune amiche mi sono messa in produzione ed ecco i miei cuscini con noccioli di ciliegia.
Sono realizzati con materiali 100% naturali.
Le stoffe sono in cotone al 100% ed all'interno i noccioli di ciliegia sono stati lavati e sterilizzati, in questa maniera, essendo belli secchi, non saranno soggetti a muffe e non avranno mai un cattivo odore.
Questi cuscini sono un valido aiuto per mal di pancia (possono sostituire la classica boulle dell'acqua calda), mal di stomaco, tosse e raffreddore, contrazioni muscolari, dolori articolari, cervicale, mal di testa, mal d'orecchio, ma anche in caso di contusioni, febbre, ecc.
Hanno un doppio utilizzo, a caldo o a freddo (al posto del ghiaccio).
Per scaldarli basterà metterli in forno a microonde a livello medio per circa 3 minuti oppure per 10 minuti nel forno tradizionale a 100°
Per raffreddarli hanno bisogno di stare in freezer per circa 5 ore.
Sono disponibili in varie forme e fantasie oppure fatti in forme particolari a richiesta.
Quelli a ferro di cavallo, fantastici per rilassare i muscoli del collo e le spalle, contengono circa 650/700 gr. di noccioli.

Buon Natale!!!

È giunta l’ora giusta per fare gli auguri ai miei followers di

BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO!!!!

 

Vi faccio i miei più sinceri auguri mostrandovi il mio fuori porta, materiale recycled con l’aggiunta di qualche rosa di seta e qualche bacca luccicante.

Il resto sono tralci e foglie e pigne di magnolia, quando riuscirò a “imbalsamare” i fiori di magnolia in fioritura, sarà un lavoro completamente di materiale riciclato e perfettamente a tema con il mio B&B Villa Le Magnolie.

 

AUGURI!!!!

 

Petit Prince

Inauguro una nuova linea, la linea per bebè.
E' da un po' che mi frullava nella testa e l'occasione mi è stata data da una futura mamma che voleva una coperta per il bimbo in arrivo.
Con il filato Merino Extra Fine, 100% lana, ed un bel color panna, ho realizzato questa coperta.
E' molto morbida, calda e non pizzica per nulla, quindi ideale per un bimbetto.
Eccola qui, in attesa che arrivi le Petit Prince

Marmellata di mele caramellate e cannella

"Manu aiuto! Voglio fare dei regalini a delle persone e vorrei le tue marmellate da metterci dentro."
OK, le ho, ma mi servono per le colazioni.
Poi sono vasetti grandi, tu li vuoi piccoli......dammi tempo, ci penso e ti faccio sapere.

Quindi pensavo ad una confettura dal sapore natalizio, sicuramente con la cannella; ma le arance amare ancora non sono mature, i limoni pure (che al limite abbinavo allo zenzero)....frutta di stagione..si ma quale?
Mandarini "affidabili" non ne ho, i miei mandaranci stanno per finire, tempo pochissimo; ah! ci sono:
Mele e Cannella.

Mi imbatto nella ricetta di Ferber, mele caramellate e noci; ma non mi fanno simpatia le noci, magari un'altra volta. Suvvia, si va di quella.
Una piccola produzione di prova, ma ne è valsala pena.

I vasetti son pronti, manca l'addobbo natalizio per il confezionamento assieme agli altri prodotti, adesso penseremo anche a quello.

 

 

Ricetta:

per 1 chilo di mele, 800 gr di zucchero, 1 limone e cannella a piacere, più 200 gr di zucchero e 200 ml di acqua per il caramello

 

Sbucciare, togliere il torsolo e tagliare a fettine sottili le mele e metterle in una ciotola con lo zucchero ed il limone.

Preparare il caramello con i 200 gr di zucchero lasciandolo sciogliere ed imbrunire leggermente, quindi aggiungere l'acqua (meglio se calda) continuando a mescolare il caramello fino a quando avrà la consistenza di una salsa.

A quel punto aggiungere le mele, portare ad ebollizione ed aggiungere anche la cannella.

Far bollire almeno una decina di minuti, e comunque fino a quando non raggiungerà la giusta consistenza (vale la solita prova del piattino).

 

Procedere come sempre per l'invasatura e sterilizzazione.



Torta di Rose

Questo fiorire di cucine tutte intente a preparare panettoni e pandori, mi ha fatto venir voglia di qualche lievitato.
Panettoni e pandori li lascio a tutte le grandissime blogger esperte, non ci penso nemmeno a mettermi alla prova con una preparazione così complessa.
E comunque nemmeno con il lievito madre mi metto a competere, la vince sempre lui abbandonandomi sul campo.
Ma qualcosa per sperimentare anche il mio recente acquisto, dotato fra l'altro di camera di lievitazione, volevo proprio prepararlo.
Sono andata nell'archivio (cartaceo) delle ricette custodite ed ho preso la ricetta della Torta di Rose così come la fa la mia amica Marina B.

 

Ed ora: GNAM!

Sciarpa Stardust

Mi  piacciono le sciarpe che abbiano qualcosa di diverso, non devono solo scaldare ma anche dare un tocco in più al nostro giubbino o al nostro cappotto.
Con un filato semplice semplice ho creato questa sciarpa che ho chiamato Stardust per quel tocco di luccichio che le da il filo di lamè argentato (filato Judith di Crealando, 46%poliacrilico, 42% lana, 11% poliammide, 1% fibre metallizzate).
Il punto ha un nome che dice tutto, pizzo a maglia rasata, ed in effetti da morbidezza alla sciarpa che, nonostante tutti i buchi della trina, è comunque calda.
Il tutto è impreziosito da una striscia a nastro fermata con un fiore all'uncinetto, quindi non il solito rettangolone.

Vi ho incuriosito?
...vi aspetto per soddisfare la vostra curiosità

Sweet Caroline

Adoro i punti a maglia un po' lavorati, un po' complicati, e soprattutto mi piacciono quelli che formano foglie, rameggi, non le solite losanghe, rombi o trecce.
Ma applicarlo ad una stola non è semplice, la stola ha due parti dove ricadere che devono essere assolutamente asimmetriche.
Da questa idea è nata questa Sweet Caroline prendendo spunto da un pattern Drops.
Anche il filato è Drops, Fabel Unicolor, 75% Lana, 25% Polyamide.

E' una stola fine, raffinata, di sicuro effetto.......e, naturalmente, CALDA!!!

Vuoi che sia tua?....contattami

Caleido

La nonna Maria stava sempre in casa col suo scialle, ormai logoro, triste con quel suo colore grigio un po' sbiadito per colpa degli inverni passati davanti alla stufa.
Serviva un po' di ringiovanimento, suvvia nonna!!!
Allora ho osato, o la va o la spacca.
Ho preso un filato chiaro, tonalità beige e marrone, un filino dorato di lamè dentro, ferri alla mano e via.
Ma invece del tradizionale scialle volevo qualcosa di comodo, che le scaldasse spalle e collo, senza che scendesse intanto che girava per casa; allora ho realizzato questa stola.
E' leggera, fatta a punto riso, e con un comodo bottone per fissarla senza paura di perderla in giro.

OK, l'obbiettivo è stato raggiunto, solo che adesso vuole qualcosina di moderno anche per uscire, andare al mercato e a Messa.

Intanto questo:

...poi per il futuro qualcosa mi inventerò.

Let is snow, let is snow, let is snow!

Come cantava Dean Martin, Let is snow! (lascia che nevichi), tanto a riparare orecchie e crapa ci pensano i fantastici berretti manucrea.

Non ci credete?
Provare per credere.
E perchè dovreste provarli?
Perchè sono caldi, morbidi e UNICI!!! Pezzi unici per belle bambine e bambini bravi!

A voi la scelta